Quanto tempo deve passare tra una donazione e l’altra per le donne? E qual è la donazione più adatta in età fertile?
di Monica Cardinale
È ormai fatto risaputo che c’è differenza negli intervalli temporali di donazione del sangue intero tra uomini e donne. Ma perché?
È lo Stato stesso a tutelarle e imporre un limite massimo di due donazioni annue di sangue intero per le donne, a differenza degli uomini che ne hanno a disposizione quattro nell’arco di un anno. Questa disparità è resa tale proprio a causa della presenza del ciclo mestruale e soprattutto per la comprovata differenza di livelli di emoglobina e ferro, più bassi per la donna.
Pur non sussistendo reali controindicazioni, le donne non possono donare principalmente durante la gravidanza e per i sei mesi successivi alla stessa e durante il ciclo mestruale. Secondo il Protocollo per la selezione del donatore di sangue ed emocomponenti, abitualmente si invitano le donatrici, soprattutto per la donazione di sangue intero, ma anche per le donazioni in aferesi, a rispettare almeno 6 giorni di sospensione prima e dopo il ciclo mestruale. Nella pratica, comunque, il medico del centro prelievo valuterà caso per caso insieme alla donatrice.
Il monitoraggio costante e puntuale dei valori di emoglobina e ferro, in ogni caso, tutela ancor più la salute delle donatrici, esponendole al minor numero di rischi. Ma vediamo meglio quali sono i parametri per poter donare, i consigli e i miti da sfatare.
Per le donne che desiderino donare, il peso corporeo non deve essere inferiore ai 50kg, la pressione arteriosa non deve superare 80/100mmHg e il battito cardiaco, invece, deve essere superiore ai 50bpm. I livelli minimi di emoglobina sono 12,5 g/dl per donare il sangue e 11,5 g/dl per donare il plasma.
Non è necessario sospendere l’assunzione di anticoncezionali o variarla in alcun modo. Il ciclo mestruale non è una malattia e non deve essere trattata come tale, ciò che conta più di tutto è ascoltare il proprio corpo e saper decidere in maniera coscienziosa se recarsi presso un centro di donazione del sangue o meno.
Secondo molti esperti, la donazione ideale per la donna in età fertile è la plasmaferesi, dal momento che quest’ultima non intacca in alcun modo i valori di globuli rossi, globuli bianchi e piastrine, né tanto meno incide con i livelli di ferritina: ogni donna può donare al pari di un uomo il plasma. L’intervallo di tempo, infatti, è lo stesso, di quattordici giorni circa, e i rischi o gli eventuali effetti collaterali, sono nettamente inferiori rispetto ad una donazione completa. In menopausa invece, la frequenza tra le donazioni è uguale tra uomo e donna.
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