Siamo felici di presentarvi le nuove volontarie e i nuovi volontari del Servizio Civile Universale.
Qual è il tuo locus amoenus, o luogo dell’anima? È questa la domanda che abbiamo posto alle ragazze e i ragazzi che quest’anno faranno parte della nostra squadra.
Locus amoenus è un’espressione latina che indica un luogo felice, sereno, che rallegra la vista e l’animo. I grandi autori della letteratura lo identificano in quel luogo-nonluogo dove l’anima trova pace e stabilità, ovvero dove i protagonisti delle opere trovano rifugio dalle proprie fatiche e, in generale, dal mondo esterno.
Non pensavo che il mio locus amoenus fosse un luogo preciso, eppure riflettendo l’ho ritrovato nel Sass Pordoi, nel suo ambiente spoglio e vuoto e nella sua capacità di avermi fatto sentire per la prima volta nella mia vita Il Silenzio.
Anna Maria Faggi, Avis comunale Forlì
Il mio locus amoenus è la grotta del Palombaro, dietro lo scoglio del Santuario di Santa Maria dell’Isola a Tropea e raggiungibile a nuoto dalla spiaggia. Lì è dove hanno luogo i ricordi a cui sono più legata e quando sono lontana, mi è sufficiente chiudere gli occhi e immaginarmi galleggiare supina in superficie per ritrovare lo straordinario sollievo che quel luogo dà alla mia anima.
Nene Nava, Avis regionale Emilia-Romagna
Il mio locus amoenus è il fondale marino. Un luogo che a molti spaventa, forse perché rappresenta l’ignoto ma che per me rappresenta la tranquillità di un mondo in cui si vive una vita semplice, che io posso osservare senza poterne cambiare gli equilibri e dove mi sento in pace per quei pochi secondi in cui riesco a trattenere il respiro.
Camilla Lacroce, Avis provinciale Ferrara
Codrignano è una frazione di Imola immersa nelle colline e le coltivazioni arboree locali. Il panorama tra i sali e scendi permette anche la visione in lontananza della città. Al crepuscolo i colori gialli e rosa del tramonto fanno sì che la mente spazi in immaginari densi di pace e tranquillità. Di notte le luci della città nei loro toni pennellano un fascio tutto particolare che accostato al suono delle cicale, alla visita delle lucciole e al cielo stellato conferiscono elementi poetici di tutto rispetto. Qui mi sento in una comfort-zone in cui trovo pace e tranquillità e mi riconcilio con me stesso.
Pietro Gramantieri, Avis comunale Imola
Se dovessi parlare del mio locus amoenus, parlerei sicuramente del lago di Garda. Tra tutti i paesini che lo circondano, quello che più mi è rimasto nel cuore è Bardolino: è il paese delle estati della mia infanzia, dei campi giochi con la parrocchia organizzati la prima settimana di settembre. Tutte le volte che si torna al lago è come la prima volta, non finisce mai di stupire.
Cecilia Benetti, Avis comunale Carpi
Il mio locus amoenus non è un posto ma è una persona, tra le sue braccia ogni posto che ci circonda in ogni momento per me è un locus amoenus.
Martina Mantovani, Avis provinciale Modena
Il mio locus è il mare perché mi fa sentire libera; ogni volta che sento il profumo delle sue onde, tutte le mie paure svaniscono nell’aria e mi fa sentire a casa mia.
Martina Gandolfi, Avis comunale Guastalla
Campiglio è una frazione compresa nel territorio di Vignola ed è caratterizzata soprattutto da un paesaggio che comprende sia campagna che collina. Ho cominciato a frequentare questo luogo alcuni anni fa perché amo molto camminare e fare lunghe passeggiate nella natura e Campiglio mi dà questa possibilità. Ho scelto Campiglio come locus amoenus poiché mi fa sentire libera da ogni preoccupazione e sempre accolta e protetta.
Sara Scaglioni, Avis comunale Vignola
Il mio luogo ameno mi ricorda l'importanza dello stupore: qui il mare incontra le montagne e si osservano reciprocamente questo incontro e circondato da una natura rigogliosa che l'incornicia, completato dall’azzurro del cielo e da un enorme distesa solare questo luogo suscita in me pace e tranquillità e ancora di più è il luogo che mi fa percepire il mio ritorno a casa perché questo posto è un angolo di casa mia. È il mio posto nel mondo che anche quando non ci sono resta ad aspettarmi.
Nunzia Rose, Avis provinciale Bologna
Il mio locus amoenus, o luogo dell'anima, è la piscina. Una vasca che sia grande o piccola per me è sempre un posto in cui appena mi tuffo mi svuoto subito, mi scarico da ogni forma si stress e pressione. Trovarmi sott'acqua mi fa sentire come se stessi volando, libera, leggera e molto tranquilla.
Sondos Ismail Mahdi, ADMO Emilia-Romagna sezione Reggio Emilia
Venezia, che conosco sin da quando ero piccola, è il mio locus amoenus ; il perché è dovuto alla buona conoscenza di gran parte delle strade della cittadina, e anche perché è stato luogo di recupero dopo un forte trauma subito. Venezia è come casa, è benché ami Bologna, in cui vivo, il mio luogo dell'anima mi toglie il respiro ogni volta che rivolgo i miei pensieri a quest'ultimo.
Giuliana Sancini, ADMO Emilia-Romagna sezione Bologna
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