Sangue e plasma: cosa sono, come si donano e perché sono fondamentali

Il sangue e il plasma sono risorse fondamentali per il corretto funzionamento del nostro sistema sanitario. Questo poiché ogni giorno permettono di affrontare interventi chirurgici, curare malattie croniche, sostenere terapie oncologiche e salvare vite in situazioni di emergenza. Scopriamo insieme da cosa sono composti, come si donano e in che modo vengono utilizzati, perché informarsi è il primo passo per donare in sicurezza ed essere parte di una rete di solidarietà che renda possibile cure tempestive per tutte e tutti.

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Il sangue:

Il sangue è un tessuto liquido biologicamente attivo che rappresenta circa il 7–8% del peso corporeo di una persona adulta. Scorre in tutto l’organismo e svolge funzioni vitali: trasporta ossigeno e sostanze nutritive, difende da agenti patogeni, contribuisce alla coagulazione e a mantenere costante la temperatura corporea. È composto da una parte liquida, il plasma (circa il 55% del totale), e da una parte corpuscolata (circa il 45%) formata da globuli rossi, globuli bianchi e piastrine.

  • Globuli rossi: trasportano ossigeno dai polmoni ai tessuti e anidride carbonica dai tessuti ai polmoni. Sono le cellule più numerose e vivono in media 120 giorni.

  • Globuli bianchi: difendono l’organismo da infezioni e agenti estranei e si dividono in: granulociti, linfociti e monociti.

  • Piastrine: chiamate anche trombociti, contribuiscono alla coagulazione del sangue, prevenendo emorragie in caso di ferite o traumi.

  • Plasma: fondamentale per la realizzazione dei farmaci plasmaderivati, si tratta della componente liquida del sangue, formata per il 90% da acqua, in cui sono disciolti sali minerali, proteine e fattori della coagulazione.

Donazione e gruppi sanguigni:

Senza una riserva costante di sangue donato, non sarebbe possibile garantire trasfusioni sicure a chi affronta operazioni chirurgiche, incidenti, malattie croniche o terapie oncologiche. Quella di sangue intero è la forma più comune di donazione. Consiste nel prelievo di circa 450 ml di sangue, secondo quanto previsto dalla normativa nazionale e ha una durata media di circa 10–15 minuti.

Intervalli e frequenze per la donazione di sangue intero:

  • minimo 90 giorni tra una donazione e l’altra;

  • fino a 4 donazioni l’anno per uomini e donne non in età fertile;

  • fino a 2 donazioni l’anno per donne in età fertile.

I gruppi sanguigni sono determinati sulla base della presenza o assenza di antigeni sulla superficie dei globuli rossi. I sistemi principali di classificazione sono AB0 e Rh, che combinati generano otto gruppi sanguigni principali: 0−, 0+, A−, A+, B−, B+, AB−, AB+. Nelle trasfusioni è essenziale verificare la compatibilità tra donatore e ricevente per evitare reazioni avverse, infatti:

  • chi appartiene al gruppo AB+ può ricevere sangue da tutti (ricevente universale).

  • chi appartiene al gruppo 0− può donare sangue a tutti (donatore universale);

Il plasma:

Il plasma è la parte liquida del sangue.  È composto per circa il 90% da acqua e per il 10% da proteine, sali, zuccheri, grassi e ormoni. Contiene sostanze fondamentali da cui vengono derivati i farmaci plasmaderivati, indispensabili per il trattamento di numerose malattie. La donazione di plasma avviene attraverso una procedura chiamata plasmaferesi, basata sull’utilizzo di “separatori cellulari”, ossia macchinari in grado di trattenere soltanto la parte liquida del sangue e restituire al donatore globuli rossi e piastrine. Le caratteristiche principali della donazione di plasma sono:

  • durata: circa 40–50 minuti;

  • volume prelevato: fino a 700 ml di plasma;

  • intervallo minimo tra due donazioni: 14 giorni;

  • limite massimo: 12 litri di plasma all’anno.

Poiché il plasma tende a rigenerarsi rapidamente, la plasmaferesi può essere effettuata con maggiore frequenza rispetto alla donazione di sangue intero ed è adatta anche a chi ha valori di emoglobina più bassi. Il plasma raccolto può essere impiegato per:

  1. l’uso trasfusionale, nei casi di emergenza o in pazienti con gravi alterazioni della coagulazione;

  2. la produzione di farmaci plasmaderivati a base di albumina, fattori della coagulazione, immunoglobuline, ecc.

Grazie alla donazione di plasma, l’Italia è sempre più in grado di produrre farmaci salvavita, riducendo in questo modo la dipendenza dall’importazione di plasma estero.

Per altri dubbi o curiosità sulla donazione di sangue, plasma o su altre tipologie di donazione, visita le nostre pagine dedicate: