Lo scorso 2 giugno, in occasione della Festa della Repubblica italiana, una delegazione nazionale dei ragazzi del Servizio civile è stata ricevuta in Parlamento. C’erano anche tre ragazzi che hanno prestato servizio nelle Avis emiliano-romagnole. Ecco le considerazioni di uno di loro, Walter Arena.

 

Il Servizio Civile in AVIS continua a regalarmi emozioni ed opportunità. Lo fa’ dandomi la possibilità di partecipare alla giornata dedicata al SCN il 2 Giugno a Palazzo Montecitorio. La presidente della Camera dei Deputati ha iniziato il suo discorso citando l’Art. 3 della Costituzione “E` compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale”, sottolineando come sia compito della Repubblica rimuovere gli ostacoli che impediscono il pieno sviluppo dell’individuo. Dunque non al governo, non allo Stato, non alle Istituzioni bensì all’intera Repubblica e quindi ad ognuno di noi. Questo articolo della Cost. è un lascito dei nostri padri costituenti, perché spronano ad impegnarci, a lottare contro le difficoltà e le ingiustizie. Oggi più che mai abbiamo bisogno di persone impegnate al miglioramento della nostra società, il Servizio Civile Nazionale dà l’opportunità a migliaia di giovani di mettersi in gioco e di raccogliere quella sfida lanciata dai nostri padri.
Diversi sono stati gli interventi in Parlamento, il Ministro del lavoro e delle politiche sociali Giuliano Poletti, il suo sotto segretario Luigi Bobba e il presidente della consulta del Servizio Civile Giovanni Bastianini. Non sono mancati, però, interventi da parte dei giovani del Servizio Civile, che hanno dato le loro impressioni e testimonianze. Uno tra tutti però mi ha colpito particolarmente, Juri Broccoli.
Infatti nel suo intervento ha ricordato le origini del S.C., come esso sia nato grazie al prezioso contributo di Pietro Pinna e dei tanti giovani che hanno fatto della disubbidienza civile la loro missione, pagata a volte anche col carcere.
Ritorno a casa con la consapevolezza che le emozioni, le esperienze, per quanto diverse le une con le altre ci hanno arricchito. Adesso posso affermare di essere “una persona migliore, non migliore di altre ma sicuramente migliore di prima”.
Un meraviglioso grazie va’ ad AVIS, ancora una volta è riuscita a stupirmi e regalare esperienze uniche.