Irene Oppi è la nuova coordinatrice della Consulta Nazionale Giovani Avis . Insieme a lei altre due componenti della Consulta che arrivano dall’Emilia-Romagna. Ludovica Scarcella e Chiara Negozio.

Ha cominciato a donare nel 2015 a seguito di un progetto scolastico, due anni dopo era già volontaria all’Avis di Cento, in provincia di Ferrara, per poi entrare a far parte del Gruppo giovani Emilia-Romagna. Irene Oppi ha 25 anni, del segno della bilancia che – a suo dire – la rappresenta bene perché è una persona tranquilla e pacifica. Il che non significa che non sia determinata e pervicace: ne ha dato ampia prova in questi anni nel Gruppo giovani dell’Emilia-Romagna, dove ha collaborato molto attivamente a diverse iniziative ed eventi: da MirabilAvis fino a Think Up!, il bando di Avis che finanzia due idee in collaborazione e che scadrà il prossimo 15 novembre. E proprio dall’impostazione di quest’ultimo si comprende bene quali siano i suoi orizzonti alla guida della Consulta nazionale per i prossimi anni: coinvolgere e includere i ragazzi e le ragazze di Avis e di altre associazioni, e a tutti i livelli. Per fare rete e affrontare le sfide della sua generazione, che sono quanto mai interdisciplinari e legate tra loro. Ecco cosa ci dice del lavoro che vorrà fare per il mandato 2021-2024.

Lavorerò perché questa Consulta nazionale sia il più possibile coinvolgente, a tutti i livelli territoriali e associativi. E voglio portare un pezzetto dell’esperienza fatta in Emilia-Romagna anche nel rapporto con i senior dell’Associazione. Nella mia regione c’è uno scambio  costruttivo, di dialogo e di collaborazione costante tra le generazioni. Vorrei riuscire a creare la stessa relazione di scambio e supporto reciproco anche a livello nazionale.

Con gli altri ragazzi e ragazze della consulta abbiamo già affrontato anche il tema dell’Agenda europea 2030: l’ambiente, l’accoglienza e l’equità sociale sono temi che stanno a cuore ai giovani in tutta la regione, e non possono essere esclusi dalle nostre politiche e iniziative associative. Lavoreremo molto, su questo.

Ma la primissima cosa che mi sta a cuore e che farò è conoscere bene tutti i ragazzi e le ragazze che dovrò rappresentare questi quattro anni: vorrei essere considerata il più possibile un punto di riferimento costante per tutti loro.

Nella consulta insieme a Irene, Ludovica Scarcella di Ravarino (Modena) che è la referente giovani regionale dell’Emilia-Romagna e Chiara Negozio, che ha svolto in Avis Provinciale Bologna il Servizio civile e poi è rimasta in associazione come volontaria. A tutte e tre auguriamo buon lavoro e in bocca al lupo!