Il colloquio con il medico serve, di volta in volta, a decretare l’idoneità alla donazione. Patologie passeggere, comportamenti sessuali a rischio, tatuaggi, gravidanze o l’assunzione di alcuni medicinali possono portare alla sospensione temporanea della donatrice o del donatore.

di Alberto Militello

La sospensione temporanea non è una punizione ma una precauzione. In questo processo ha un ruolo importantissimo l’onestà nei confronti del medico e con se stessi, al fine di difendere la propria salute e quella di chi riceve il sangue o plasma donati.

Spetta sempre al medico, sulla base delle direttive nazionali ed europee, la decisione di sospendere e per quanto tempo, valutando caso per caso. Si parla di autosospensione quando il donatore o la donatrice, o l’aspirante donatore o donatrice, riconosce di non godere dei requisiti richiesti per effettuare il prelievo e rimanda l’appuntamento con il dono.

È necessario avvertire tempestivamente il Sevizio di Medicina Trasfusionale o la sede di prelievo se nei giorni successivi alla donazione si manifestino sintomi di una malattia, per evitare rischi trasfusionali al ricevente.

Ecco una lista dei principali motivi di sospensione temporanea e relativa durata. Per maggiori dettagli, è possibile scaricare il decreto completo e il protocollo di selezione dei donatori.

 
      • Ciclo mestruale, si consiglia di rispettare almeno 6 giorni di sospensione prima e dopo
      • Febbre superiore ai 38°C, 2 settimane dopo la cessazione dei sintomi
      • Influenza, 2 settimane dopo la cessazione dei sintomi
      • Uso occasionale e sporadico di sostanze stupefacenti limitato ai cannabinoidi, previo giudizio positivo del medico
      • Tatuaggi o body piercing o foratura delle orecchie, 4 mesi salvo complicazioni
      • Agopuntura (se non eseguita da professionisti qualificati con ago usa e getta), 4 mesi
      • Cure odontoiatriche, cure di minore entità da parte di dentista o odontoigienista, 48 ore
      • Intervento chirurgico minore (interventi ambulatoriali in anestesia locale, come estrazione e devitalizzazione dei denti), 1 mese
      • Intervento chirurgico maggiore, 4 mesi in condizioni di recupero dello stato di salute
      • Assunzione FANS (Aspirina, Aulin, Moment) altri analgesici e antipiretici (ASA, pirazoloni, paracetamolo-Tachipirina), 5 giorni dall’ultima somministrazione se in terapia, se occasionale nessuna sospensione
      • Antibiotici, antimicotici, antipsoriasici, antivirali, 15 giorni dall’ultima somministrazione
      • Psicofarmaci, 6 mesi dal termine della terapia, riammissione previa certificazione specialistica
      • Vaccini, 48 ore
      • Un nuovo partner sessuale (sia per relazioni eterosessuali che omosessuali), 4 mesi
      • Convivenza prolungata e abituale con soggetto, non partner sessuale, con positività per HBsAg e/o anti HCV, fino a 4 mesi dopo la cessazione della convivenza. Si applica anche se il donatore è vaccinato per l’epatite B
      • Convivenza occasionale con soggetto, non partner sessuale, con positività per HBsAg e/o anti HCV, 4 mesi dall’ultima esposizione. Si applica anche se il donatore è vaccinato per l’epatite B
      • Lesioni da ago o altre esposizioni accidentali a strumenti che veicolano sangue, 4 mesi
      • Esame endoscopico con strumenti flessibili, 4 mesi
      • Esame con utilizzo di liquido di contrasto, 15 giorni
      • Toxoplasmosi, 6 mesi dalla completa guarigione
      • Mononucleosi infettiva, 6 mesi dalla completa guarigione
      • Trasfusioni di emocomponenti o somministrazione di emoderivati, 4 mesi
      • Trapianto di tessuti o cellule, 4 mesi
      • Gravidanza, durante la gravidanza e 6 mesi dopo parto o interruzione di gravidanza
      • Viaggi in aree tropicali, 6 mesi dal rientro salvo complicazioni o epidemie
      • Viaggi in paesi al di fuori delle aree tropicali, dove è segnalata la presenza di malattie tropicali
      • Puntura di zecca, 3 mesi
       
       

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