L’anemia da sport è spesso causata da una carenza di ferro, che si manifesta prevalentemente negli atleti e può dipendere da un apporto inadeguato o da un cattivo assorbimento di questo importante minerale.
La scelta degli alimenti, sia per il contenuto del ferro, sia per le sostanze facilitanti l’assorbimento di questo oligoelemento è molto importante. Un’altra causa può essere l’aumento della perdita di ferro a livello intestinale, urinario o cutaneo. Da tenere in considerazione le perdite mestruali e l’eccessiva emolisi da trauma (in particolare nei maratoneti).
Tra le forme di anemia da sport deve essere inclusa anche una condizione, indicata come “pseudo anemia” che si può considerare come logica conseguenza dell’allenamento. In tale circostanza si determina un’espansione del volume plasmatico non associata ad un corrispondente aumento della componente corpuscolata.
Ciò può rappresentare un fattore favorevole contribuendo a migliorare la gittata cardiaca. Inoltre la ridotta concentrazione determina una diminuzione della viscosità ematica ed un conseguente aumento della sua fluidità, aumentando il flusso a livello muscolare e facilitando il trasporto di ossigeno ai tessuti.
Durante i periodi di allenamento intenso la carne non deve essere l’unica fonte proteica: ottime alternative sono il pesce, cereali e legumi consumati insieme. Un consumo esagerato di carne non migliora il rendimento fisico ma può al contrario comportare un eccessivo apporto di grassi e un maggiore lavoro per i reni. |
[…] aerobico il riscontro di livelli ridotti di emoglobina e ematocrito. Questa condizione, denominata anemia da sport, è spesso causata proprio da una carenza di ferro determinata da apporto inadeguato, cattivo […]