Nella giornata dedicata ai donatori di sangue e plasma, sono molti gli eventi organizzati dalle sedi dell'Emilia-Romagna per festeggiare questo grande gesto di altruismo. Ecco le principali iniziative.
154.500 tra donatrici e donatori effettivi, 194.000 donazioni di sangue intero, 71.500 donazioni di plasma: questi sono i numeri, ma dietro i numeri ci sono le persone. Grazie al gesto generoso che si compie ogni giorno in tutte le sedi prelievo della nostra regione è possibile garantire l’appropriatezza delle cure, la produzione di farmaci salvavita e il progresso medico scientifico che prelude a nuove terapie per la cura di malattie difficili da trattare solo qualche anno fa. Questi sono i fatti, e sono possibili grazie alla tenacia delle Associazioni dei donatori, al dialogo costante con il Sistema sangue ma soprattutto alla volontà di donatrici e donatori di fare rete, consapevoli che se molti donano sangue il sangue e plasma le cure sono disponibili per tutti: dove serve e quando serve.
Per questa ragione, ogni anno, si celebra i World Blood Donor Day, la giornata dedicata a dire grazie a tutte le persone che si impegnano perché la salute non sia un privilegio di pochi ma un diritto di tutti. Ed è per questo che le sedi territoriali organizzano dei momenti d’incontro e soprattutto di festa. Perché donare è gioia e la gioia va espressa e condivisa.
Qui di seguito riportiamo le principali attività organizzate dalle nostre Avis per il fine settimana che comprende il 14 giugno. Per avere la panoramica completa dei molti eventi in programma, è possibile consultare qui le iniziative degli specifici territori.
Così il presidente di Avis Emilia-Romagna ringrazia le donatrici e i donatori della nostra regione:
Credo che il 14 Giugno vada celebrato ma non autocelebrato: è importante ringraziare le donatrici e i donatori e anche tutti gli attori del Sistema sangue, che è un sistema complesso fatto di persone e azioni, di pensieri e progetti. Grazie dunque a tutti i dirigenti associativi, i volontari, il personale e a tutti coloro che ogni giorno si impegnano a garantirne la stabilità e l'affidabilità.
Non serve ricordare che il sangue non si fabbrica in laboratorio e che il contributo volontario e gratuito dei donatori è fondamentale. Lo è anche nella misura in cui permette alla scienza di fare sempre passi avanti: infondo la Giornata Mondiale dei Donatori di Sangue si festeggia il 14 giugno per ricordare il compleanno di Karl Landsteiner, il medico austriaco che ha scoperto i gruppi sanguigni AB0 e il fattore Rh. Questo dimostra ancora una volta che il progresso, anche quello medico scientifico, è il risultato della ricerca ma anche del contesto sociale in cui essa avviene. I donatori ne sono uno straordinario esempio, soprattutto in questi tempi particolarmente segnati da violenza e prevaricazione.Roberto Pasini
Scrivi un commento