Come gli esseri umani, anche i nostri amici pelosi possono donare il sangue e salvare diverse vite. Siamo andati a conoscere lo staff dei due enti che raccolgono in Emilia-Romagna.

di Nene Nava

In Avis promuoviamo una cultura del dono priva di confini geografici, culturali, di genere, ma anche di specie: i cani e i gatti domestici possono affiancare i propri padroni in un atto di solidarietà con tanto di benefici! Coccole e controlli regolari e gratuiti dello stato di salute sono solo alcuni dei premi a loro riservati. Abbiamo approfondito i requisiti e le modalità insieme all’Emoteca Veterinaria Adriatica (EVA) e il reparto di Ematologia dell’Ospedale Veterinario dell’Università di Bologna “Giuseppe Gentile”.

Requisiti per la donazione

È necessario che i futuri donatori siano sani, senza patologie croniche e regolarmente controllati dal veterinario curante. La donazione non sarà possibile qualora avessero ricevuto in precedenza un trattamento trasfusionale. Vi sono ulteriori requisiti che riepiloghiamo qui:

Requisiti donazione cane: età 1-8 anni; peso maggiore di 23kg; stato di salute sano; vaccini in regola con le linee guida più aggiornate; carattere docile
Requisiti donazione gatto: età 1-8 anni; peso maggiore di 4-5 kg; stato di salute sano; stile di vita indoor per evitare contatti con animali selvatici o altri gatti; carattere docile

Come avviene la donazione?

La prima tappa è uno screening con visita clinica e, se il futuro donatore rispetta tutti i requisiti, si procede con un prelievo di sangue per le analisi (esame emocromocitometrico, biochimico, test per le malattie infettive e tipizzazione del gruppo sanguigno). La donazione, in data precedentemente concordata, dura circa 15 minuti nel cane e circa 5 minuti nel gatto. La quantità di sangue prelevata dipende dalla taglia e dal peso corporeo del donatore ed è totalmente sicura per la sua salute: varia dai 15 ai 19 ml/kg nel cane e dai 10 ai 15 ml/kg nel gatto.

Il donatore viene posizionato sul tavolo nella posizione che risulta più agevole, viene rassicurato e mantenuto in tale posizione dal proprietario e dal personale presente. Viene eseguita una piccola tosatura nella regione del collo che permetta una disinfezione più accurata; il prelievo viene effettuato tramite la vena giugulare. Si tratta di una procedura rapida e poco stressante e non è quindi necessaria alcuna sedazione.

Sia cani sia gatti possono donare il plasma, anche se in maniera diversa dagli esseri umani: il sangue intero viene prelevato una singola volta e viene solo successivamente sottoposto all’azione meccanica di apposite centrifughe che consentono la separazione del plasma dalla parte cellulare del sangue.

La durata di conservazione delle sacche con emazie varia in base ai nutrienti utilizzati, fino a un massimo di 5 settimane. Il plasma dura fino a 4 anni in quanto congelato in appositi freezer. Tuttavia, trascorso il primo anno di conservazione, oppure se non viene congelato entro le 8 ore dal prelievo viene considerato non più Plasma Fresco Congelato, ma solamente Plasma Congelato e ciò accade perché si perdono alcuni fattori della coagulazione (tra i più importanti e labili). Il Plasma Congelato è comunque utilizzabile per altri specifici trattamenti.

I nostri amici a quattro zampe possono donare fino a 3-4 volte l’anno e, in cambio del loro immenso aiuto, ricevono visite periodiche ed esami del sangue completi ripetuti a ogni donazione, quindi un controllo del loro stato di salute continuo e completamente gratuito. Questo può aiutare e evidenziare delle malattie asintomatiche o in fase precoce, permettendo un pronto intervento e agevolando le cure.

I donatori all’Ospedale di Ozzano vengono regolarmente vaccinati e in EVA, alla terza donazione annuale, viene maturato un buono da €50 spendibile in Pharmalab (farmacia veterinaria a Dogana, San Marino).

Il sangue intero e gli emocomponenti ottenuti dalle donazioni sono forniti ai pazienti dell’Ospedale di Ozzano dell’Emilia, ad altri ospedali e ai veterinari liberi professionisti che ne fanno richiesta al prezzo di gestione del servizio, che comprende le analisi regolari dei donatori, i materiali e le attrezzature necessarie alla processazione, stoccaggio e dispensazione delle sacche. Non è quindi previsto alcun lucro, come per la donazione degli esseri umani.

La donazione non comporta alcun rischio per l’animale per via della limitata quantità di volume ematico prelevato. Il carattere di ciascun donatore è unico e speciale e ciò che viene raccomandato è di fare una prova indipendentemente dal loro comportamento abituale: i cuccioli molto attivi a casa potrebbero tranquillizzarsi molto in ambulatorio o viceversa.

La salute dei donatori viene prima di qualunque altra cosa: gli animali con tendenza allo stress saranno esclusi dalla donazione. Tutte le decisioni vengono comunque prese in accordo con i proprietari.

  • Anemie causate, ad esempio, da emorragie conseguenti all’ingestione di veleno per topi, rottura di masse tumorali, traumi da investimento o da caduta, anemie secondarie a patologie immunomediate (il sistema immunitario distrugge alcune cellule del suo organismo e può succedere per i globuli rossi, per le piastrine…) oppure causate da disfuzioni del midollo osseo;
  • Chirurgie: talvolta alcune chirurgie possono avere una miglior riuscita grazie alla stabilizzazione del paziente con trasfusione oppure potrebbe essere necessaria una trasfusione per affrontare una chirurgia in urgenza;
  • Patologie che alterano la coagulazione: pancreatiti, setticemie, ingestione di veleno per topi, colpo di calore e così via.

Cani e gatti che donano: la gallery

Come e dove donare

Prenota la visita iniziale scrivendo a: ematologia.vet@unibo.it

o telefonando al n. 3664350471

Via Tolara di Sopra 50, 40064 Ozzano dell’Emilia (BO)

Prenota la visita iniziale scrivendo a: eva@pharmalabsrl.it

o telefonando al n. 3701459977 

Via Giangi 2, 47891 Dogana, Repubblica di San Marino

I gruppi sanguigni

gruppi sanguigni del cane sono classificati per mezzo del sistema DEA (Dog Erytrocite Antigen), che comprende i gruppi DEA 1.1, 1.2, 3, 4, 5, 7. L’antigene più importante è il DEA 1.1 perché provoca comunemente reazioni immunitarie significative nei soggetti non compatibili. Il DEA 1.1+ può ricevere da DEA 1.1+ e DEA 1.1-, mentre il DEA 1.1- può ricevere solamente dal proprio corrispondente.

gruppi sanguigni del gatto sono tre: A (il più comune, deve ricevere sangue di gruppo A), B (deve ricevere sangue di gruppo B), AB (il più raro, deve ricevere sangue di gruppo AB). La tipizzazione è fortemente raccomandata perché il gatto possiede anticorpi naturali contro gli antigeni non-self, quindi, una trasfusione di sangue non compatibile potrebbe provocare reazioni potenzialmente fatali.

Abbiamo intervistato:

  • Chiara Agnoli, veterinaria all’Ospedale Veterinario Universitario “Giuseppe Gentile” di Ozzano dell’Emilia, coordinatrice gestionale dei laboratori DIMEVET e responsabile tecnica di unità di laboratorio a supporto della didattica e/o ricerca;
  • Valentina Pianini, veterinaria e collaboratrice per il progetto Emoteca Veterinaria Adriatica (EVA) presso Pharmalab s.r.l. e informatrice farmaceutica in Romagna presso BuonaPet – Buona Spa Società Benefit;
  • Kateryna Vasylyeva, dottoranda presso il dipartimento di Scienze mediche veterinarie dell’Università di Bologna (DIMEVET) in materia di medicina interna, in particolare medicina trasfusionale.