Siamo felici di presentarvi le nuove volontarie e i nuovi volontari del Servizio Civile Universale: faranno parte della nostra squadra per questo anno.

Abbiamo chiesto ai ragazzi di scegliere un albero o una pianta che in qualche modo li rappresentasse. Perché proprio gli alberi? Essi permettono e nutrono la vita sulla Terra e sono indispensabili per la tutela dell’ambiente. Siccome la salute delle persone è direttamente legata a quella del nostro pianeta, anche noi di Avis, che tuteliamo la salute dei nostri cittadini attraverso la donazione di sangue e la promozione di una vita sana, ci spendiamo per la salvaguardia dell’ambiente.

L’albero che ho scelto è l’acacia perché rappresenta la speranza. Inoltre il suo legno tende al colore arancione, che è il mio colore preferito.

L'albero che ho scelto è quello del fico. Il fico è un albero che mi ricorda i miei nonni e simboleggia per me rinascita e resilienza. Mi trasmette leggerezza e felicità.

Come albero ho scelto il prunus persica, più comunemente pesco da fiore o pesco giapponese, per la sua caratteristica resistenza alle avversità e la molteplice colorazione dei suoi fiori.

Come albero ho scelto il cipresso perché rappresenta un carattere intuitivo. Ama aiutare gli altri. Tenace, affronta le avversità senza lamentarsi. È felice in qualunque situazione perché gli bastano le comodità minime e rifugge da tutto ciò che può creargli problemi.

Il significato della mimosa è legato al carattere femminile per eccellenza, che può essere forte e delicato allo stesso tempo, indica libertà e indipendenza emotiva.

Come albero ho scelto il ciliegio perché penso rappresenti molto la mia persona e il mio interesse per la cultura orientale. Infatti nella sua simbologia richiama la filosofia giapponese legata alla cultura della pazienza, del rispetto della natura e della pace interiore.

L'albero che ho scelto è la Catalpa, detto anche albero dei sigari per i suoi frutti dalla forma affusolata. È un albero esotico e dalle foglie a forma di cuore, l'ho visto per la prima volta a Budapest e me ne sono subito innamorata!

Come albero ho scelto il prunus per ragioni affettive. Da bambino giocavo sempre sotto questo albero e quando è stato estirpato mi è rimasto particolarmente a cuore.

L'albero che ho scelto è il giuggiolo. Oltre ad essere uno dei miei frutti preferiti, mi ricorda le estati passate a raccogliere le giuggiole a casa dei miei nonni.

Il mio albero preferito è la Betulla, ho molta famigliarità con questo albero, perché i boschi a torno sono quasi completamente costituiti da questo albero. Mi piace molto il colore della corteccia, bianco accecante sotto i raggi del sole, tenue e delicato nelle notti illuminate dalla luna.

Ho scelto l'albero che mi rappresenta: Callicarpa (Callicarpa bodinieri). L'ho scoperta cercando su internet alberi autunnali perchè l'autunno è la mia stagione preferita. La Callicarpa bodinieri d’autunno assume una colorazione insolita, con foglie che diventano lilla, rosa, giallo, verde chiaro, prima di cadere e lasciare comunque le bacche coloratissime.

Ho scelto il nespolo giapponese perché è un albero che piantò mia nonna il giorno in cui nacqui, è legato quindi al mio ricordo di lei.

Ho scelto il melograno perché nonostante sembri una pianta fragile è in grado di far crescere un grande frutto e poi perché mi ricorda la mia infanzia.

Ho scelto il cactus per la perseveranza, la resistenza e la forza.

Ho scelto l'albero che mi rappresenta: Ulivo. L'ho scelto perché è l'albero che rappresenta la mia terra, la mia Puglia. È un albero secolare e da sempre ha simboleggiato la pace e la speranza.

Ho scelto l'albero di ciliegio perché mi piacciono i suoi colori.

Ho scelto il pesco perché è un albero che produce fiori e frutti colorati ed era considerato un simbolo di rinnovamento.

Ho scelto l'Hibiscus perché i suoi fiori grandi e dai colori sgargianti rappresentano la mia personalità vivace e solare. Appena un raggio di sole li illumina si aprono mostrando la loro bellezza, così io faccio con gli altri: apro le mie braccia se sento che hanno bisogno di me.

Come albero ho scelto il salice perché è in grado di offrire un riparo/rifugio.

Ciò che mi ha colpita dell’albero di magnolia è l‘ambivalenza del suo significato dovuto alla forma peculiare della sua pianta, la quale è composta da una sorta di “due magnolie”. La prima simboleggia il candore e autenticità, mentre la seconda rappresenta dignità e perseveranza.

Credo che mi rappresenti la Quercia, simbolo di forza, nobiltà d'animo e longevità (tra le poche speranze che personalmente ho).

La parola "Bon-sai" è un termine giapponese che, tradotto significa "piantato in un vaso". L'obiettivo della coltivazione di un Bonsai è creare una rappresentazione miniaturizzata ma realistica della natura nella forma di un albero. Dedicarsi alla cura di queste piante richiede pazienza e attenzione, aiutando a ritrovare gradualmente calma e serenità. Più che un hobby, quindi, l’arte di coltivare i bonsai per me è un rimedio antistress.