I donatori di sangue e plasma dell’Emilia-Romagna possono fare il test sierologico volontario. Non è solo un esame del sangue, è un modo di proteggere la comunità. Ecco come fare.
Domande frequenti
Chi può fare il test?
Tutte le donatrici e i donatori, sia di sangue che di plasma, in occasione della donazione e/o del prelievo di idoneità. Al momento del prelievo si aggiunge una provetta di sangue per la ricerca di anticorpi IgG anti-SARS-Cov2.
Fino a quando è possibile fare il test?
C'è tempo fino alla fine del 2020, quindi anche chi ha appena donato potrà chiedere di fare il test sierologico con il prossimo appuntamento. Il test si esegue in tutti i centri prelievo della regione, gli stessi in cui si va a donare abitualmente.
Il test sierologico è obbligatorio?
Assolutamente no! Il test è su base volontaria. È possibile donare come sempre senza fare il test. Alla visita pre-donazione verranno date tutte le informazioni sulle procedure e gli esiti, e verrà chiesto di firmare un consenso informato. Solo in questo caso si procederà al prelievo della provetta aggiuntiva.
Perché è utile fare il test?
Per aiutare la ricerca nella lotta al Covid-19 attraverso una maggiore conoscenza della risposta immunitaria al virus nella popolazione. Per fare un gesto altruista e proteggere la comunità. Per essere preparati in caso di una nuova ondata di coronavirus.
Dove si fa il test sierologico?
Nella sede dove abitualmente si va a donare sangue e plasma. Ma è indispensabile prenotare la donazione tramite telefono o app (dove attiva) e rispettare il tempo di legge tra una donazione e l'altra. Gli addetti alla chiamata forniranno tutte le informazioni sulla possibilità di eseguire il test volontariamente.
Come si esegue il test sierologico?
Alla visita medica pre-donazione o per l'idoneità verranno fornite tutte le informazioni e i donatori potranno approfondire ogni aspetto del test con i medici. Solo firmando il consenso informato verrà prelevata la provetta aggiuntiva.
Si può cambiare idea?
Certo! Tra il giorno della prenotazione e quello della donazione c'è tutto il tempo per riflettere e decidere. È possibile scegliere di fare il test anche all'ultimo minuto.
Cosa succede se il test è positivo?
L'esito del test ti verrà comunicato il prima possibile. Se è positivo sarà necessario stare in isolamento fiduciario, in casa propria fino al tampone di conferma. Questo verrà eseguito dal personale sanitario della propria Ausl di competenza secondo i temi organizzativi di ogni sede. Se anche il tampone è positivo si attivano i consueti protocolli per il coronavirus e si viene presi in carico da parte del Servizio Sanitario Regionale.
È sicuro donare sangue e plasma in tempo di covid?
Assolutamente sicuro: sangue e plasma non trasmettono il coronavirus. I centri prelievo attivano tutti i protocollo per il distanziamento e la protezione dei donatori. Per questo è indispensabile prenotare.
Per approfondire: https://salute.regione.emilia-romagna.it/tutto-sul-coronavirus
Buongiorno, se con l’esito del sierologico compaiono le iGG positive (quindi presenza di anticorpi da chi ha già passato la malattia) è obbligatorio l’isolamento?
Già con la scorsa donazione a Dicembre sono stato in isolamento + tampone (ovviamente negativo).
Buongiorno Denis, se l’esame positivo agli anticorpi IgM, IgG o entrambi, la persona deve rimanere in isolamento in attesa del tampone. Il laboratorio di analisi che ha effettuato il test informerà l’AUSL che procederà all’esecuzione del tampone per avere la conferma o meno della malattia. In bocca al lupo!
Se si fa il seriologico è vero che bisogna rimanere a disposizione in caso si sia positivi per fare il tampone?
Sì esatto. Se si è positivi agli anticorpi IgM, ovvero quelli che appaiono subito durante un’infezione, è necessario fare il tampone di verifica. Di norma verrà fatto entro le 24 ore, e in 24-28 ore dovrebbe essere consegnato l’esito
Buongiorno, il test è gratuito oppure a carico del donatore?
assolutamente gratuito
Buongiorno,
ieri mattina mi è stato fatto il test sierologico. Il risultato entro quanto viene solitamente comunicato? Verrò contattato solo se il test risultasse positivo o anche in caso negativo?
Buondì Gabriele, non in tutte le sedi la procedura è la stessa. Se non hai chiesto in sede di prelievo (avrebbero dovuto comunque spiegartelo) ti suggeriamo di telefonare alla sede dove doni abitualmente, sapranno darti le informazioni necessarie.
Più che un commento è un quesito: presso la sede in cui svolgo volontariato, si è presentata la seguente situazione
Premetto che il donatore a cui fa riferimento l’accaduto risultava iscritto presso una sede della Regione Calabria
– Un donatore residente da ormai 5 anni nel nostro Comune (Portomaggiore – FE) si presenta per la donazione. Idoneo, non sono trascorsi i termini per la decadenza dell’idoneità, ma siccome non è al’interno del database, non viene accettato, e neanche gli viene proposta la variazione di trasferimento ad altra sede, e quindi provvedere in quella stessa settimana alla eventuale prescrizioni di nuovi esami per idoneità.
– il donatore scende in Calabria, a settembre effettua la sua donazione e vengono rifatti esami per idoneità
– il donatore si presenta presso la sede, lamentando le difficoltà avute con il datore di lavoro, per la mancata consegna del certificato medico.
– Mi dicono di effettuare una nuova iscrizione, io invece effettuo un trasferimento di donatore idoneo da Calabria a Portomaggiore.
– Trasferito, con tutta la sua storia pregressa di donatore, viene sottoposto a nuovi esami di idoneità, con dovute lamentele per l’impossibilità anche questa volta per la mancata emissione del certificato medico.
LA MIA DOMANDA
Un donatore AVIS, quindi, rimane attivo ed idoneo solo se dona presso la Sedi della propria Provincia, della propria Regione, può donare presso le sedi al fuori della propria Regione.
Quindi non siamo DONATORI che possono donare su tutto il territorio Nazionale, come avevo creduto che fosse.
Grazie
–
Ciao Christian, purtroppo ancora oggi non esiste una uniformità sul tutto territorio nazionale. Lavoriamo perché un giorno questo sia possibile, come in effetti avrebbe senso. L’autonomia delle regioni e delle sedi ha dei vantaggi e anche qualche difetto, questo è uno di quelli.
È possibile fare il test anche senza donazione? Sono stato a donare pochi gg fa…. Devo aspettare la prossima donazione per forza? Grazie,!
Buongiorno, dovrai farlo con la prossima donazione ma c’è tempo fino a fine anno!
I volontari e i donatori avisini di questa regione sono pazienti e disponibili, credo lo abbiano ampiamente dimostrato. Ma la comunicazione deve essere, ed in particolar modo in questi periodi, quanto mai precisa ed esaustiva (leggete l’informativa della Regione Toscana per un confronto…)
Ho contattato la mia Avis provinciale (Avis Ferrara) per prenotare la donazione domani 1 luglio ma dicono che ancora non è possibile ottenere il test sierologico
Come è possibile che una iniziativa regionale non abbia riscontro sulla provincia?
Abbiamo scritto a luglio, non il primo di luglio: stiamo semplicemente in alcune sedi attendendo l’arrivo dei kit. Buona giornata. Portare un pochino di pazienza ci aiuta immensamente. grazie
Perché pubblicare queste notizie se in alcune province domani non si può fare il test? I donatori ferraresi domani 1 luglio si sentiranno dire di no….triste figura per tutti…
Annamaria, intanto chiediamo un po’ di garbo e pazienza. Sono stati mesi faticosi e impegnativi per tutti. Abbiamo scritto a luglio, non il primo di luglio, e stiamo semplicemente in alcune sedi attendendo l’arrivo dei kit. Buona giornata.