Anche il cordone ombelicale può salvare una vita: le cellule staminali emopoietiche del sangue cordonale, infatti, sono simili a quelle del midollo osseo e possono quindi essere utilizzate per il trapianto in piccoli pazienti compatibili affetti da malattie tumorali come la leucemia, i linfomi e altre gravi malattie del sangue come l’anemia e la talassemia.
La raccolta del sangue cordonale avviene al termine del parto con il consenso della futura mamma, sottoposto agli opportuni controlli e conservato in azoto liquido a -190°C senza limiti di tempo presso le Banche di Sangue cordonale. Non comporta alcun rischio per la mamma e per il neonato in quanto il prelievo avviene quando il cordone è già stato reciso ed il neonato respira già autonomamente. La donazione è sicura e indolore
Dove viene raccolto il sangue cordonale?
nella Regione Emilia-Romagna presso i 29 Punti Nascita tutti i giorni della settimana – 24 ore su 24
Come si effettua la donazione?
il percorso prevede:
- il colloquio della futura mamma con il personale qualificato dei reparti di ostetricia e Ginecologia, per verificare che sussistano le condizioni
- la firma del consenso informato
- 1 prelievo di sangue materno al momento del parto che servirà ad escludere infezioni virali
- 6 mesi dopo il parto la mamma verrà ricontattata per ripetere il prelievo necessario a garantire la sicurezza del cordone donato, che potrà pertanto SOLO in quel momento essere tipizzato ed utilizzato
Quando presentarsi?
è preferibile che il colloquio avvenga nel terzo trimestre di gravidanza – intorno alla 36° settimana
L’AVIS Emilia-Romagna sostiene e promuove il progetto “Mamma 2 volte” promosso da ADMO ( associazione donatori midollo osseo) e ADISCO (associazione donatrici italiane sangue cordone ombelicale)
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