di Matteo D’Amico

 

C’era anche AVIS al mega concerto di Ligabue svoltosi sabato 19 settembre al Campovolo di Reggio Emilia. I circa 500 volontari di AVIS Provinciale Reggio Emilia erano sparsi nei 30 punti ristoro posizionati fuori e dentro l’area del concerto. A loro il compito di distribuire acqua e cibo e, naturalmente, di diffondere il materiale informativo sul dono.

Il concerto più lungo (e bello, nda) di sempre di Ligabue è iniziato attorno alle 21 ed è finito “alla mezza”, come dicono qui in Emilia. Quasi quattro ore no stop nelle quali il rocker di Correggio ha passato in rassegna per intero  l´album Ligabue (1990) con i “ClanDestino” (sua band di allora), per intero l´album Buon Compleanno, Elvis! (1995) con “La Banda” (anche questa, sua band di quegli anni) e tutto il meglio di Giro del mondo (2015) accompagnato dalla sua formazione attuale, “Il Gruppo”.

Un evento organizzato per celebrare i suoi 25 anni di carriera e i suoi 10 anni dal primo concerto al Campovolo. Un concerto che vanta numeri da record mai raggiunti: 850 mq di schermo, 19 torri d´ascolto e 2 milioni di watt di impianto sonoro. Una festa iniziata con “Aspettando Campovolo”: dalle ore 15 di venerdì, il “Liga Village”, all´interno dell´area del Campovolo, è stato aperto al pubblico che ha acquistato il biglietto per godersi l´attesa con le iniziative e le attività organizzate lungo la “Liga Street” (il percorso che porta all´immenso palco). Numeri da capogiro anche quelli relativi agli spettatori paganti. Ferdinando Salzano (F&P Group) e Claudio Maioli (manager di Ligabue), nella conferenza del pomeriggio precedente il concerto, hanno parlato di circa 150 mila spettatori paganti.

150 mila senza mai staccare lo sguardo dal palco, 150 mila oggi senza voce, 150 mila scatenati su Tra palco e realtà e su Vivo o morto o x, 150 mila emozionati su Il giorno di dolore che uno ha, su Sono qui per l´amore, su Certe notti.

Tra un’attività e l’altra, anche i volontari hanno assistito al concerto. Nel lavoro a loro affidato hanno dimostrato l’impegno e la dedizione che sempre li ha contraddistinti. Importante il loro contributo per la diffusione dei gadget e del materiale informativo improntato sulla nuova campagna di sensibilizzazione “La prima volta”.

“E’ un’esperienza molto bella come molto bello è vedere tutte queste persone che affluiscono a Reggio per un evento unico nel suo genere”. Queste le parole di Fabrizio Simonazzi, volontario AVIS di Guastalla. “La distribuzione dei flayers, dei gadgets, dei segnalibri e del materiale informativo in generale – continua Fabrizio – sta procedendo benissimo. E le persone si dimostrano interessate facendoci capire che c’è davvero tanta gente sensibile al tema del dono di sangue e plasma. Il riscontro, quindi, è positivo e speriamo che, nel lungo periodo, sempre più persone possano unirsi ai donatori già esistenti. Speriamo che per molti di loro ci sia presto una prima volta in un centro di donazione”.

Tra i sorrisi e un coro infinito degli spettatori per le canzoni più famose, Ligabue conclude con questa frase: “Fino a quando vi sento con me, io non potrò mai fare a meno di voi”.  Iniziano i fuochi d’artificio, io sono dietro a due volontari di Novellara che si guardano negli occhi. Poi quegli occhi li puntano al cielo, consapevoli di aver fatto, anche quella sera, la loro personale e buona azione.