Questo Natale sarà l’ultimo in cui ricoprirò l’incarico di Presidente Regionale, un ruolo che ho vissuto con passione, impegno e senso del dovere. Un impegno fatto di sabati, giornate di festività, serate intere dedicate a questa Associazione così grande ed eterogenea, complessa e bellissima. A volte trascurando anche le relazioni familiari, trascurandole ma non dimenticandole. Perché Avis è prima di tutto umanità, che va praticata nei confronti di tutte le persone: dei sostenitori come dei detrattori, dei donatori, dei dirigenti, del personale medico e no che opera nelle sedi, delle ragazze e ragazzi del servizio civile. Delle persone con cui – in tutti questi anni – mi sono confrontato, incontrato, a volte scontrato, con cui ho gioito per i successi o condiviso piccole sconfitte o dispiaceri.
La fine dell’anno è sempre tempo di bilanci ma anche di regali: quello che spero di lasciare a questa organizzazione regionale, insieme a tutto il Consiglio e l’Esecutivo, è l’impronta di un operato limpido ma intransigente sui valori che per noi sono portanti e importanti: l’onestà, l’efficacia delle decisioni, il senso della cosa comune.
Abbiamo portato a casa un ottimo Piano Sangue e Plasma, dove è sancito e riconosciuto il lavoro al fianco delle Istituzioni con pari dignità e peso. Abbiamo messo in cantiere progetti innovativi di promozione del dono, come quello della donazione di capelli per parrucche oncologiche, che ha avvicinato tante persone che non ci conoscevano ancora, molte delle quali hanno iniziato a donare anche sangue e plasma, o sono diventate volontarie nelle nostre sedi comunali.
Abbiamo realizzato il primo studio in Italia sul valore economico del plasma: risorsa strategica che può liberare – se vengono realizzate appieno le condizioni per farlo – risorse economiche aggiuntive per le cure dei malati. Uno studio che afferma, dati alla mano, come al valore profondamente etico del dono si possa affiancare una migliore gestione delle risorse sanitarie.
Con questo biglietto da visita ci presentiamo alla nuova Giunta Regionale dell’Emilia-Romagna e ai nuovi consigli che si insedieranno a tutti i livelli associativi in tutte le Avis italiane, fino alla nuova squadra nazionale, la prossima primavera.
Perché la nostra Avis non è gelosa o vanagloriosa rispetto ai risultati che sa ottenere: al contrario si propone di essere una fucina di idee e modelli condivisibili con tutte le altre, perché si cresce davvero solo quando si cresce insieme.
Per questo il mio augurio abbraccia tutte e tutti coloro che ruotano intorno a questo mondo del dono, partendo dagli ammalati che contano ogni giorno su di noi. Alle volontarie e i volontari che tengono aperte le sedi e le rendono accoglienti e inclusive, a tutte le persone che vorrebbero donare e non possono per ragioni di salute, o che devono smettere per ragioni di età. A tutte loro voglio dire che l’Associazione non li respinge, anzi ha bisogno del loro aiuto più che mai: se non donando direttamente, portando la loro competenza, passione, disponibilità per promuovere il dono là nei contesti in cui vivono ed operano, o dedicando qualche ora alle nostre sedi.
Il messaggio che abbiamo scelto per gli auguri di quest’anno è: “Non importa cosa trovi sotto l’albero, ma chi ci trovi intorno“. E intorno a quell’albero, ci siamo anche noi. Di questo potete stare certi.
Buone Feste di cuore
Maurizio Pirazzoli
Presidente Avis Emilia-Romagna
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