Rune Tune Up: si è svolta a Bologna domenica 13 settembre la nuova edizione della maratona. Tra i corridori, anche moltissimi donatori Avis hanno attraversato le strade del centro.

Edizione record quella di quest’anno, quattromila partecipanti si sono affrontati percorrendo in 21 km i portici e le strade del capoluogo emiliano. Come da pronostico sono stati i campioni africani a stupire, sul podio maschile sono saliti in ordine: Birech (1:02:28) dal Kenya, Simukeka (1:03:43) dal Ruanda e terzo Makalla (1:03:52) anch’esso keniota. Il podio femminile si è tinto di azzurro, al terzo posto l’italiana Silvia Weissteiner (1:13:28), preceduta al secondo posto dall’etiope Gebremikaiel (1:12:47) e al primo dalla keniota Arusei (1:11:43). Avis, al fianco di Run Tune Up dalla prima edizione, anche quest’anno ha voluto lanciare forte e chiaro il messaggio sull’importanza della donazione, mettendo in palio il Trofeo Nazionale Avis.

La risposta dei donatori è stata entusiasmante: 392 i partecipanti che si sono iscritti, di cui 324 uomini e 68 donne. Ottimi risultati per tutti i donatori. Si sono aggiudicati il Trofeo, Matteo Arruzzoli per la categoria maschile facendo segnare 1:16:35 e Sonia Monari per quella femminile, con tempo 1:36:57. Abbiamo intervistato a fine corsa i nostri due vincitori, decisamente stanchi ma altrettanto felici ci hanno raccontato le loro storie di donatori Avis, facendoci toccare con mano ancora una volta come impegno civico e sport siano un connubio perfetto. Matteo, 39 anni, alla nostra domanda da quanto tempo dona ci risponde: “sono un donatore Avis da anno a Milano, tutto è iniziato per esperienza diretta in seguito alla necessità di un amico di ricevere sangue”, sulla sua attività atletica ci racconta che “sono 15 anni che pratico sport”, aggiungendo inoltre come “l’essere donatore non ha mai comportato dei problemi per quanto riguarda la mia attività atletica e sportiva!”. L’altra atleta donatrice è Sonia, 43 anni, che rivendica con orgoglio: “Sono una donatrice dal 1991/1992 presso l’Avis di Vignola” e con la stessa passione e con un gran sorriso ci confida “pratico sport da sempre!”. Anche nel caso di Sonia, come in quello di Matteo, l’attività sportiva si è sempre integrata con quella della donazione; entrambi sono la dimostrazione di come praticare sport e donare facciano stare bene se stessi e il prossimo.

di Fausto Scarnati